Produciamo Astaxantina da alghe Haematococcus pluvialis con metodo proprietario Cultipharm Oxanthin®. La tecnologia produttiva, che si avvale di impianti di coltivazione in fotobioreattori, ci consente di ottenere una biomassa ad elevata concentrazione di Astaxantina che disidratiamo a bassa temperatura in modo da ottenere una farina di alghe con una concentrazione di Astaxantina che raggiunge il 5%.
La lisi controllata delle parti cellulari dell’alga Haematococcus pluvialis rende il prodotto finale altamente digeribile e biodisponibile, mantenendo allo stesso tempo stabile nel tempo la concentrazione del principio attivo.
I fotobioreattori impiegati per la coltivazione di Haematococcus pluvialis sono stati sviluppati da Cultipharm attraverso studi approfonditi sulle dinamiche di crescita e di accumulo di Astaxantina da parte di questa microalga. I moduli di produzione sono completamente automatizzati e controllabili da remoto al fine di assicurare una stabilità di produzione difficilmente raggiungibile con impianti controllati manualmente
L’energia utilizzata per produrre Haematococcus deriva da un impianto fotovoltaico durante il giorno e da energia certificata green durante la notte.
Il processo è completamente carbon neutral e con un risparmio idrico che porta ad un consumo di meno di 20 Litri di acqua per Kg di prodotto secco.
La coltivazione, la raccolta e il confezionamento avvengono in ambienti chiusi e certificati per l’assenza di allergeni.
Questa sofisticata tecnologia produttiva ed il processo di disidratazione a bassa temperatura ci permettono di ottenere un prodotto finale migliore rispetto ad altri produttori di Astaxantina.
La materia prima che presentiamo è costituita dall’alga Haematocuccus pluvialis integrale disidratata in polvere ad elevata concentrazione di Astaxantina, differenziandoci da tutti gli altri produttori che estraggono Astaxantina in oleoresina per poter raggiungere il desiderato grado di concentrazione.
Per rendere più completo e naturale il profilo del nostro Cultipharm Oxanthin®, l’astaxantina non viene più estratta bensì si procede con una lisi parziale della cellula che permette un perfetto connubio tra la stabilità delle molecole presenti all’interno e la biodisponibilità.
Inoltre, non separando l’astaxantina dalla matrice algale si mantiene intatto l’intero fitocomplesso.